La sostenibilità genera opportunità
VISIONE
Una città a misura delle persone che la abitano e la vivono, che della sostenibilità, delle azioni e delle scelte faccia un motivo di vanto per essere anche attrazione per chi viene da fuori: un motivo per scegliere Faenza quale luogo dove abitare. Il tema della sostenibilità deve permeare ogni aspetto del vivere la città e questo non perché è un argomento che va di moda, ma perché è giusto nei confronti delle nuove generazioni, di chi sta nascendo e crescendo ora. Nelle scelte personali, politiche, imprenditoriali occorrerà avere sempre presente che le nostre azioni dovranno avere un impatto che rispetti la nostra terra.
L’attenzione all’ambiente non è qualcosa di depressivo per l’economia, anzi, ora più che mai potrebbe essere un valido impulso per lo sviluppo. La riconversione, la ristrutturazione, l’installazione di sistemi di produzione di energie rinnovabili sono aspetti capaci di attrarre interessanti investimenti esterni, dando così una possibilità di crescita. Oggi c’è molta attenzione a questi elementi e quindi è il momento giusto per sviluppare progetti, con azioni partecipate, condivise e non imposte.
Faenza si distingue per essere una città molto verde ed è un aspetto questo che vogliamo valorizzare. I parchi e tutti gli spazi verdi sono qualificanti per la nostra città e per la qualità della nostra vita, permettendoci, pur vivendo all’interno di una città, di poter godere della bellezza, dell’utilità e dei benefici che la natura ci offre.
AZIONI
- Sostenere le ristrutturazioni legate all’efficientamento energetico degli edifici, anche in centro storico, per fare in modo che da un lato consumino meno e dall’altro siano sempre meno impattanti.
- Permettere anche in Centro Storico l’installazione di pannelli fotovoltaici in tutti gli edifici, purché non visibili dalla strada.
- È giunto il momento di domandarsi se ha senso intervenire su vecchi edifici che non hanno alcun valore storico e incongrui al tessuto urbano, costruiti con materiali inadatti e che disperdono e consumano molte energie. Indirizzare verso una ricostruzione che rispetti la bellezza della città e che al contempo sia in grado di generare un impatto molto minore sull’ambiente.
- Nella realizzazione o ristrutturazione di strutture produttive o commerciali deve essere reso obbligatorio l’installazione di sistemi per la produzione energetica e per il riscaldamento basati energia solare.
- Azioni di educazione volte a portare ad una generalizzata riduzione dei rifiuti prodotti, cardine centrale di una vera politica ambientale e che può generare considerevoli risparmi a cittadini e imprese.
- Continuare a sviluppare i sistemi di raccolta differenziata, sia con il porta a porta, sia con la creazione di isole ecologiche di base, studiando concrete premialità sulle buone pratiche.
- Concentrare energie per la riduzione dei rifiuti e per la differenziazione di quelli prodotti negli edifici pubblici, scuole, impianti sportivi.
- Studiare la possibilità di incentivare la pratica del vuoto a rendere, in particolar modo per gli esercizi pubblici e delle grandi strutture di vendita.
- Sostenere le ristrutturazioni legate all’efficientamento energetico degli edifici, anche in centro storico, per fare in modo che da un lato consumino meno e dall’altro siano sempre meno impattanti.
- Stesura di un patto d’intesa per il riutilizzo dei capannoni abbandonat. Premiare chi decide di puntare su queste strutture, riqualificandole e rimettendole sul mercato.
- Determinante per uno sviluppo sostenibile sarà la stesura del nuovo Piano Urbanistico Generale, tra i primi atti che dovrà adottare la nuova amministrazione.
- Redigere un regolamento per il verde, per la sua gestione, per avere una programmazione in tal senso degli interventi da compiere.
- Continuare il percorso di coinvolgimento dei cittadini per la cura delle aree verdi, con la partecipazione dei quartieri, facendo sentire come bene comune il verde vicino a casa o vicino ai luoghi che si frequentano.
- Sviluppare i percorsi verdi che si articolano sugli argini del fiume Lamone e del Marzeno
- Realizzare un anello verde pedonale e ciclabile, un percorso che si articoli attorno al centro urbano che permetta di percorrerlo rimanendo immersi nella natura. Abbiamo la fortuna che i percorsi già esistono, basterebbe raccordarli tra loro.