Da approfondimenti effettuati, abbiamo appreso che l’esecuzione dell’esame è stato sospeso dal Direttore dell’Unità Operativa per carenza di Medici Ginecologi.
L’ecografia morfologica è un’indagine ecografica che rientra nel percorso diagnostico prenatale. E’ un’indagine che deve essere eseguita in un periodo definito della gravidanza “dalla 19° alla 22° settimana di gestazione” e serve a determinare con buona precisione la data della gravidanza, la posizione del feto e ad accertare che lo sviluppo del feto sia normale.
E’ un esame innocuo che dà importanti indicazioni sull’andamento della gravidanza.
Oggi le donne che si rivolgono all’ambulatorio per la prenotazione dell’ecografia morfologica, sono messe in lista, senza ricevere appuntamento e sono informate che al momento non viene eseguito l’esame.
Sono pertanto invitate a rivolgersi ad altri ambiti dell’Azienda o ad altre Aziende.
Ci risulta che le donne che si sono rivolte agli ambulatori dell’Azienda degli ambiti di Forlì, Cesena, Rimini hanno ricevuto risposte negative alla prenotazione. Gli ambulatori a cui si sono rivolte hanno comunicato che non sono in grado di effettuare gli esami delle donne in gravidanza della provincia di Ravenna, che risultano essere circa 70 in lista di attesa. Anche le Aziende limitrofe non danno disponibilità alla prenotazione.
A questo si aggiunge anche la sospensione dell’esecuzione di un’altra indagine che rientra nel percorso di screening neonatale: l’esame combinato o bi-test. La motivazione è sempre attribuita all’assenza di Medici Ginecologi.
Di fronte a queste segnalazioni, siamo a chiedere al Sindaco se è a conoscenza del problema, se si è attivato con la Direzione dell’AUSL Romagna per chiedere se sono in corso azioni rivolte alla risoluzione del problema, quali azioni sono state programmate dall’Azienda per dare risposta alle donne in attesa di prenotazione ed entro quali tempi.
Nella sua risposta il Sindaco riferisce di aver contattato la Direzione Sanitaria per chiedere le motivazioni che hanno portato a questa situazione e le azioni che sono state messe in campo.
La problematica non è dovuta alla carenza del personale in organico, infatti nell’ambito di Ravenna sono presenti 28 medici ginecologi su una pianta organica di 30, ma di questi 6 medici sono in aspettativa per maternità, e questa situazione comulata al personale in ferie, ha causato questa problematica a cui azienda però deve fare fronte.
L’Azienda a partire da giovedì 18 luglio ha disposto l’apertura degli ambulatori di Faenza e di Ravenna, rispettivamente una volta a settimana, con personale proveniente da altri ambiti. Inoltre sono messe a disposizione ulteriori 4 date presso l’ospedale di Cesena. L’ambulatorio di Faenza, come centro unico di prenotazione ha già iniziato a contattare le 80 donne in lista d’attesa per organizzare gli appuntamenti dando la precedenza secondo le settimane di gestazione.
Il Sindaco si è impegnato a vigilare costantemente circa l’andamento della situazione.