Non si può rimanere indifferenti al popolo Curdo, un popolo fiero e coraggioso, democratico, che chiede solo di esistere ed essere riconosciuto.
Un popolo che abbiamo usato fino a quando ci era utile, per combattere l’ISIS e ora lo abbiamo abbandonato al suo destino, incastrato da brame egemoniche.
Non è accettabile il silenzio e l’indifferenza della NATO, dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite. Oggi nei territori Curdi volano i proiettili turchi, con il silenzioso assenso e con il tradimento degli USA.
Nel documento si chiede che:
- cessino immediatamente le ostilità e si fermino le manovre di invasione del territorio siriano abitato storicamente dalla popolazione curda;
- si dia mandato senza esitazioni a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale;
- si provveda all’invio di soccorsi per eventuali feriti;
- si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento europeo quanto in quello italiano;si chieda che il caso sia messo con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;
- cessi la vendita di armi e armamenti alla Turchia da parte dell’Italia e degli altri paesi dell’Unione Europea.
il testo dell’Ordine del Giorno

