Approvata la delibera d’indirizzo per la sottoscrizione con l’Unione Europea del PAESC, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima all’interno del Patto dei Sindaci
Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì 25 marzo è stata approvata la delibera d’indirizzo per l’Unione della Romagna faentina per firmare, con la Comunità Europea, il PAESC, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima.
“Un documento importante, che impegna in una prospettiva di sostenibilità il nostro territorio fino al 2030” spiega l’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Luca Ortolani.
Il Piano continua l’impegno già iniziato con il PAES, il Patto dei Sindaci approvato nel 2015 dall’URF che chiedeva di ridurre del 20% le emissioni di CO2 al 2020 rispetto al 2005.
“Nel 2020 abbiamo superato gli obiettivi del PAES arrivando a certificare una riduzione della CO2 di quasi il 34%, oggi con il PAESC rilanciamo ponendoci l’obiettivo al 2030 di una riduzione del 60% per il territorio di Faenza e in media del 50% su quello di tutta l’URF” continua Ortolani.
Nel piano, che oltre all’obiettivo di ridurre le emissioni si pone anche di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici nel territorio, sono programmate azioni come il sostegno alla rigenerazione energetica degli edifici, che il Comune di Faenza sta portando avanti con il ‘Bando Condomini’, confermato anche per il 2021, con gli incentivi alla mobilità sostenibile, ciclabile ed elettrica, e iniziative di riforestazione e di potenziamento delle infrastrutture verdi della città.
“Con questo piano d’azione guardiamo al futuro della Romagna Faentina per la costruzione di una comunità sostenibile e capace di imboccare la strada della transizione ecologica –conclude Ortolani- una prospettiva ecologica, che integra questo piano con il PUMS per la mobilità sostenibile e il futuro PUG che sostituirà gli strumenti urbanistici”.
Il Patto dei Sindaci per il clima e l’energia
è il più grande movimento, su scala mondiale, delle città per le azioni a favore del clima e l’energia. Ad oggi hanno aderito 10.559 amministrazioni, per 334.322.377 abitanti in 61 paesi.
Cos’è il PAESC?
I firmatari condividono una visione per il 2050: accelerare la decarbonizzazione dei loro territori, rafforzando la loro capacità di adattarsi agli inevitabili impatti del cambiamento climatico e consentendo ai loro cittadini di accedere a un’energia sicura, sostenibile e accessibile.
Gli impegni dei Firmatari
Le città firmatarie s’impegnano a sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030, e l’adozione di un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Al fine di tradurre il loro impegno politico in misure e progetti pratici, i Firmatari del Patto s’impegnano a presentare, entro due anni dalla data della decisione del consiglio locale un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) che indichi le azioni chiave che intendono intraprendere.
Il piano conterrà un Inventario di Base delle Emissioni per monitorare le azioni di mitigazione e la Valutazione di Vulnerabilità e Rischi Climatici.
La strategia di adattamento può essere parte del PAESC oppure essere sviluppata e integrata in un documento di pianificazione separato.
Questo audace impegno politico segna l’inizio di un processo di lungo termine che vede le città impegnate a riferire ogni anno sui progressi dei loro piani.