Prosegue il percorso per fare entrare nella lista del World Heritage dell’Unesco le aree carsiche delle evaporiti
Le aree carsiche nelle evaporiti (gessi e anidriti) dell’Emilia-Romagna sono tra le più importanti emergenze naturalistiche della nostra Regione, tanto che la loro quasi totalità ricade all’interno di Parchi Nazionali e/o Regionali.
Il loro interesse scientifico è, se possibile, ancora maggiore e le rende tra le massime espressioni mondiali di aree carsiche in questi particolari litotipi: tra l’altro ospitano, al loro interno, la più grande e le più profonda grotta epigenica in gesso del mondo.
Il loro valore in campo carsico, geologico, mineralogico, paleontologico, biologico, archeologico etc. è testimoniato dalle centinaia di pubblicazioni specifiche che hanno visto la luce in un arco di tempo di oltre due secoli. Da questo punto di vista, poi, sono la prima area carsica in assoluto in cui si siano effettuati specifici studi sul carsismo gessoso e ancora oggi sono quella più studiata al mondo.
Si aggiunge ora un ulteriore importante tassello: la giunta della Regione ha detto sì proposta di candidatura dei gessi dell’Emilia Romagna a Patrimoniodell’Umanità Unesco.
Prosegue così il percorso iniziato nei comuni interessati e che ora dovrà ottenere l’ok dei ministeri della Transizione Ecologica, degli Esteri e della Cultura.
Dopo questi passaggi mancherà solo la convalida da parte dell’Agenzia delle Nazioni Unite.