Premesso
che
- In
occasione di Expo 2015, il cui tema guida è l’alimentazione
e la nutrizione: “Nutrire il Pianeta – energie per la vita”,
è stata elaborata la cd. “Carta di Milano”, un documento che,
partendo dall’analisi delle diseguaglianze nella distribuzione di
cibo e risorse idriche e dell’uso distruttivo delle risorse non
rinnovabili, impegna cittadini, imprese ed istituzioni a rivedere
l’approccio a queste tematiche al fine di costruire una società
mondiale più giusta e di preservare il pianeta per le future
generazioni, garantendo a tutti il diritto di accesso ad una
corretta e giusta alimentazione.
- La
Carta di Milano è il frutto del lavoro congiunto, fra gli altri,
del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,
del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del
Mare, del Ministero della Salute, dell’ONU, della FAO, dell’UniBO
e di Expo 2015
- Il
settore agro-alimentare per l’economia del nostro territorio è
fondamentale e che quindi non possiamo esimerci dall’impegnarci
verso una produzione, un uso e un accesso più equo e rispettoso a
queste risorse
- Il
nostro territorio è sinonimo nel Mondo di buona alimentazione e di
qualità dei prodotti
Evidenziato
che
- Di
fronte ad una società mondiale che da un lato vede 800 milioni di
persone soffrire di fame cronica e più di due miliardi di persone
malnutrite e dall’altro assiste annualmente allo spreco di 1,3
miliardi di tonnellate di cibo prodotto per il consumo umano, è
dovere di ciascuno assumere comportamenti che riconducano ad una più
equa distribuzione alimentare. - Di
fronte a 5 milioni di ettari di foresta che scompaiano ogni anno,
all’estinzione di specie vegetali ed animali causata dai
cambiamenti climatici e dall’ingerenza umana sugli habitat
naturali, al contrarsi delle risorse marine per l’eccessivo
sfruttamento, all’inquinamento dovuto all’uso di fonti
energetiche non ecocompatibili, è necessario che ciascuno assuma
maggiore consapevolezza dell’impatto che le proprie scelte ed i
propri stili di vita hanno sul pianeta.
Rilevato
che
- Una
delle maggiori sfide dell’umanità è quella di nutrire una
popolazione in costante crescita senza danneggiare l’ambiente, al
fine di preservare le risorse anche per le generazioni future. - Non
solo un’alimentazione attenta e consapevole è necessaria ad una
vita sana, ma il cibo ha anche un forte valore sociale e culturale,
per cui non deve mai essere usato come strumento di pressione
politica ed economica, e neppure è accettabile che le risorse
naturali possano essere utilizzate in contrasto con i fabbisogni e
le aspettative delle popolazioni locali.
SI
IMPEGNA ED IMPEGNA LA GIUNTA
- Anche
in vista della presenza del nostro Comune all’Expo nel prossimo
agosto, a fare propri gli impegni della Carta di Milano,
sottoscrivendola - A
proseguire e rafforzare l’impegno in materia di politiche
economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibili. - In
particolare, ad operare nell’ambito delle proprie competenze ed a
sollecitare e collaborare con le altre Istituzioni competenti per:
- Adottare
norme che consentano una più semplice redistribuzione del cibo in
eccesso ai non abbienti sul territorio e di rafforzare la
cooperazione con i Paesi emergenti su questi temi, al fine di
garantire e rendere effettivo il diritto al cibo e alla sovranità
alimentare; - Rafforzare
le leggi in favore della tutela del suolo agricolo, per
regolamentare gli investimenti sulle risorse naturali, tutelando le
popolazioni e combattendo il lavoro sia minorile sia irregolare nel
settore agroalimentare; - Promuovere
il tema della nutrizione e diffondere la cultura della sana
alimentazione a partire dalle scuole, promuovendo stili alimentari
sani e sostenibili in grado anche di ridurre il disequilibrio
alimentare e lo spreco; - Valorizzare
la biodiversità a livello sia locale sia globale e promuovere
patti riguardo le strategie alimentari urbane e rurali in relazione
alla sostenibilità e all’accesso al cibo sano e nutriente,
sviluppando inoltre un sistema di commercio aperto, basato su
regole condivise e non discriminatorio, capace di eliminare le
distorsioni che limitano la disponibilità di cibo; - Cercare
di dare maggiore impulso alla ricerca e di fornire servizi adeguati
alle aziende che operano nel settore agro-alimentare; - Diminuire
la cementificazione del territorio, riqualificando, restaurando e
ricollocando gli edifici esistenti per garantire alle attività
agricole adeguati terreni per la produzione di prodotti di qualità
e accessibili; - Proseguire
nella realizzazione degli orti di città come occasione per
sensibilizzare maggiormente tutte le generazioni al valore del cibo
e delle risorse ambientali e come politica di utilità sociale; - Preservare
e implementare le aree verdi e le aree protette per garantire e
insegnare alle future generazioni un rapporto giusto con l’ambiente
naturale ed i suoi prodotti