Dopo il Consiglio di lunedì,
giustamente tutti cantano vittoria, a me sorge invece un dubbio. Le
cose si fanno perché ci si crede o per dire che si sono fatte?
Per dirla tutta ho letto sui social,
organi di stampa, siti, ecc.. i vari punti di vista dei vari gruppi
in Consiglio e in molti si attribuiscono il merito di essere arrivati
a questo risultato; in molti tranne il PD che invece ha evidenziato
come su temi così caldi e sensibili sia stata una conquista di tutti
arrivare ad un voto UNANIME.
Raccontiamo un po’ i fatti:
ODG CISA: La bozza del documento,
presentata da L’Altra Faenza, già all’atto della presentazione era
superata, non faceva riferimenti né all’accordo raggiunto al MISE
(ministero) né alla votazione dei lavoratori che ha avvallato
l’accordo. Consapevoli che però era giusto e importante approvare un
documento, noi del PD ci siamo messi all’opera e lo abbiamo riscritto
e, fatto questo, con l’accordo del partito di sinistra e di tutti i
gruppi in Consiglio Comunale è stato presentato. Il documento
approvato quindi, pur non portando nessuna firma del PD, è quello
che abbiamo fortemente e in larga parte contribuito a redigere noi.
MOZIONE PEDIATRIA: Fermo restando che,
checché si dica, l’Amministrazione Comunale si è sempre e
fortemente impegnata sul tema e che va dato un immenso merito al
Comitato “Giù le mani dalla Pediatria”, la mediazione per
arrivare ad un voto unanime è stata fortemente voluta del PD. Il
primo documento presentato, scritto dal Comitato e del quale si è
fatto carico il Movimento 5 Stelle e tutti gli altri gruppi di
opposizione, aveva imprecisioni e soprattutto non era così chiaro e
stringente nelle richieste finali. Ricordo ad ogni eletto che una
Mozione è un documento ufficiale e che fa prendere impegni concreti
all’Amministrazione, mi sembra giusto quindi che siano le forze
politiche a metterci mano e fare le correzioni del caso, senza
ovviamente che si snaturi il testo: siamo stati eletti per un motivo,
non per essere passacarte, ma per metterci la faccia e prenderci le
nostre responsabilità. Come dicevo, il documento del Comitato, pur
condividendolo nei contenuti, aveva delle imprecisioni e certamente
non spettava a loro provvedere alle correzioni. Abbiamo passato il week end a cercare di trovare un accordo fattivo, che rispecchiasse
le proposte del Comitato e che inquadrasse bene sia la questione sia
le richieste. Per arrivare al voto unanime siamo stati noi del PD a
cercare la mediazione onde evitare che venisse approvato un documento
a maggioranza.
Detto questo io sono solamente felice
che questi documenti siano passati all’unanimità perché non sono il
come o il chi che contano, ma il RISULTATO. E credo sia un risultato
di tutto il Consiglio Comunale essere riusciti ad approvare, senza
defezioni, questi documenti.
Ho ritenuto fare queste precisazioni
perché alle imprecisioni c’è un limite.
