Il polmone di Faenza

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A breve inizieranno i lavori di
manutenzione al Parco Bucci, lavori che serviranno a riportare il
parco più amato dai Faentini, e non solo, al suo splendore.
Scopriamo di cosa si tratta

Per il restyling del parco Bucci, 8
ettari di terra nel cuore di Faenza, serviranno nel complesso 600
mila euro, soldi che saranno utilizzati per la riqualificazione dei
laghetti e del verde e la sistemazione dell’area
giochi.

Per procedere a tutti questi interventi
e per far fronte a una cifra così ingente il Comune, nella persona
dell’Assessore Claudia Zivieri, pensa a una soluzione mista
pubblico/privato.

Queste soluzioni nel passato recente
hanno dato ottimi riscontri, come ad esempio la riqualificazione del
parco di San Francesco e del Ridotto del Teatro Masini.

Non verrà fatto un unico intervento,
ma tanti progetti legati alle diverse aree di intervento:

  • Negli anni 70, con il progetto del
    parco, venne progettata anche tutta l’area verde e la disposizione
    degli alberi, in questi anni il disegno originario è andato
    leggermente perso percui occorrerà ripiantumare alcuni alberi,
    abbattuti negli anni, eseguire interventi di potatura e raccolta
    ramaglie, specie nei laghetti e nelle isolette, e verificare la
    salute del verde ad oggi presente. Contestualmente a questo verrà
    migliorato e adeguato l’impianto elettrico.
  • Un problema, acuitosi negli ultimi
    anni, è la salubrità e l’ossigenazione dei laghetti. In
    collaborazione con l’Università di Bologna sono stati definiti gli
    interventi da compiere: innanzitutto verrà creata una tubazione per
    permettere il ricircolo delle acque ed evitare che le acque
    ristagnino, causando cattivi odori, inoltre per favorire
    l’ossigenazione dell’acqua, indispensabile per la vita dei pesci,
    verranno installate delle fontane che lanciando in alto l’acqua e
    facendola ricadere permetterà appunto la sua ossigenazione.
    Inizialmente si era pensato allo svuotamento dei laghetti, soluzione
    poi abbandonata per non andare ad intaccare l’habitat creatosi in
    questi anni. Di sicuro ci saranno anche interventi di controllo
    sulle specie presenti e soprattutto per quelle più infestanti, come
    le tartarughe carnivore, le anatre mute o i conigli, verranno prese
    soluzioni di contenimento del numero, affidandoli a centri
    abilitati.
  • Ultimo
    e consistente intervento sarà la riqualificazione dell’area di
    ingresso quella comprendente quindi i servizi igienici, la
    sostituzione delle staccionate e la sistemazione dell’area giochi.
    Non sarà più possibile, e non lo è già tutt’ora, giocare sulla
    vecchia locomotiva, oggetto pochi anni fa di un intervento di
    restauro, mentre verranno sistemati integralmente le due aree
    giochi, sia quella per i più piccoli sia quella per i più grandi. Gli
    ultimi lavori riguarderanno la verifica e la eventuale sistemazione
    degli arredi. Si
    valuterà poi la fattibilità di dotare il parco di hotspot wi-fi
    gratuiti per gli avventori.

Per
l’espletamento di questi lavori il parco dovrà rimanere chiuso al
pubblico per alcune settimane a partire dalla primavera del 2017.

Il
Parco Bucci, o parco dei Laghetti, sorge su un’area, piazza d’Armi,
che durante la prima guerra mondiale ha ospitato un campo militare
inglese, ed ecco spiegato il motivo per cui il perimetro è di un
miglio. Il parco fu donato alla città di Faenza dal caro Roberto
Bucci.

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