Con.AMI: i 5 stelle faentini stanno con Imola perchè dello stesso colore politico?

Arrampicarsi sugli specchi solo per dar ragione alla Sindaca di Imola, sempre dei 5 stelle a scapito del Consorzio, dei suoi soci e del Comune di Faenza.

In un comunicato stampa (allegato in fondo alla pagina) gli esponenti pentastellati faentini pongono sempre l’accento sul fatto che il Comune di Imola abbia cambiato colore e già qui si capisce che pur di sostenere le scelte della loro parte politica, dimenticano di essere parte di un altro comune, ignorando quindi le necessità dei propri cittadini e del territorio.

Mai nella sua storia il Consorzio ha visto prendere scelte non per il bene del Consorzio stesso e dei Comuni consorziati, ma perchè il socio maggiore ha “cambiato colore politico” e ha necessità di “dare un segnale di discontinuità”. Quello che sostengono è giusto per quanto riguarda le scelte politiche della città, diverso è il caso del Consorzio che è uno strumento al servizio delle comunità che vi aderiscono.

Con. AMI non è una società di capitali, dove vale la regola che pesa di più chi ha più quote, ma un Ente Pubblico Economico, quindi senza gli obblighi propri delle società partecipate, e che prevede che una vasta serie di decisioni non rispondano esclusivamente ai limiti della maggioranza patrimoniale.

Dopo l’insediamento del nuovo governo imolese, si dimise l’allora Presidente Manara, riconosciuto e stimato professionista, in quanto impossibilitato a continuare il suo incarico visto che non godeva più della fiducia del Comune di Imola. Ne sono la prova i diversi incontri tenutisi tra lui e la Sindaca con la presenza di avvocati. Certo questo non è modo per instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia. All’onestà intellettuale di Manara, dimessosi, hanno fatto seguito le dimissioni di altri tre consiglieri su un totale di 5 membri. Qui nasce lo stallo.

Tutti e 22 i soci minori, a fronte delle dimissioni di 4 su 5 membri del Consiglio di Amministrazione, tra cui il Presidente, hanno fin da subito chiesto di procedere alla nomina di un nuovo CdA, mentre Imola voleva semplicemente reintegrare i membri dimessisi, cosa che poi ha fatto eleggendo tutti i membri da sola. Pare logico, anche leggendo quanto scritto dai Consiglieri faentini dei 5 stelle, che era opportuna una nuova governance, con nuovi indirizzi e nuove persone. Infatti i Comuni della Romagna Faentina hanno più volte presentato una rosa di nomi da sottoporre alla Sindaca Sangiorigi.

E’ chiaro che l’intento della prima cittadina è ben altro: sostituire i membri che si sono dimessi, arrivare alla scadenza naturale di questo consiglio (scade fra 6 mesi circa), attendendo nel frattempo le elezioni amministrative nella speranza che qualche comune si avvicini alla loro parte politica per poi gestire il Consorzio come se fosse qualcosa di una parte invece che dei territori e dei cittadini.

Qui il comunicato stampa dei 5 stelle faentini

Qui la risposta di Giorgio Sagrini, coordinatore PD Romagna Faentina

Il video dell’allucinante assemblea Con. AMI – video

Un commento della Sindaca Sangiorgi (Imola) – video

Il punto di vista del Sindaco Malpezzi (Faenza) – video

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