Tante le iniziative organizzate dalla dantesca Faenza per questo importante anniversario
Per il giorno dedicato a Dante Alighieri, nel settecentenario dalla morte, sono andato a Pieve Cesato a “e palaz de Gêvul” nel luogo dove si vuole che avvenne l’eccidio della Castellina ad opera di Frate Alberigo Manfredi.
Rispuose adunque: “I’ son frate Alberigo;
i’ son quel da le frutta del mal orto,
che qui riprendo dattero per figo”.
[Inferno canto XXXIII 118-120]
Qui maggiori informazioni sul luogo:
http://www.historiafaentina.it/Sto…/eccidiocastellina.html
Quasi 1.500 iscritti per le Terzine della Divina Commedia, tutti pazzi per Dante
In occasione del Dantedì, 25 marzo, la Biblioteca Mafrediana di Faenza, che fa parte del comitato organizzatore degli eventi per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, tra i tanti appuntamenti ne ha messo in campo uno che sta riscuotendo un enorme successo. Si tratta di ‘Una Terzina al Giorno’ pensata per portare Dante alla fruizione di tutti. È infatti possibile ricevere sul proprio cellulare, ogni giorno (dal lunedì al venerdì), una terzina della Divina Commedia, accompagnata da una brevissima nota di inquadramento curata dal ‘dantista’ faentino Stefano Drei. Una proposta che attraverso gli strumenti del nostro tempo offre un breve ricordo. Per poter ricevere ‘Una terzina al giorno’ è sufficiente inviare un messaggio WhatsApp al numero 333 2314278 con il testo “Mi iscrivo”. L’invio giornaliero partirà nel Dantedì, 25 marzo 2021 e proseguirà per tutto l’anno.
Dante e Faenza
Un’interessante conferenza organizzata dall’Associazione Fatti D’Arte, che ripercorre, insieme al professore Stefano Drei, il legame tra Faenza e gli scritti di Dante Alighieri, attraversando Faenza e conoscendo alcuni dei suoi antichi ed illustri (seppur demoniaci) abitanti.
Dantedì in Consiglio Comunale
Giovedì 25 marzo, in apertura del Consiglio Comunale che coincideva con il Dantedì, cinque studenti del Liceo Torricelli-Ballardini hanno letto alcuni versi del Sommo Poeta. Non però una semplice lettura di alcuni versi, ma un percorso interessante che ha dato una lettura attuale ai versi danteschi. Questo penso sia un grandissimo valore, che esorta tutti a interrogarci sull’oggi e a riscoprire l’attualità della poetica dantesca.
Complimenti e grazie a Joel Dettori, Sirya Balducci, Milla Spada, Marina Babini, Claudia Pumpignano e alle professoresse Eleonora Conti e Alessandra Neri.
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