Il Consiglio Comunale approva all’unanimità
Ecco il testo della mozione
MOZIONE “FAENZA COMUNE GENTILE”
Il Consiglio Comunale di Faenza, riunito in data 27 maggio 2021
Premesso che:
- l’attuale periodo di crisi delle relazioni, aggravato dalle diffuse preoccupazioni per il futuro a causa delle prevedibili conseguenze dello stato pandemico, delle chiusure e della minaccia rilevante di stagnazione economica, rischia di minare profondamente la forza e la capacità di reagire della nostra comunità;
- il nostro capitale sociale, cioè il patrimonio di relazioni su cui si “tiene” la comunità faentina, rappresenta uno strumento di fondamentale importanza su cui fare leva per superare efficacemente la crisi; gettare le basi per una ripartenza del sistema economico-sociale costituisce la priorità, ma affinché questa sia solida è necessario curare gli aspetti culturali e relazionali;
- la promozione delle relazioni si fonda sul riconoscimento esplicito e sulla applicazione concreta di dinamiche di ascolto e gentilezza, che sono messe alla prova in questa fase di esacerbazione delle problematiche personali che tutti noi cittadini stiamo vivendo;
- durante il periodo del primo lockdown è nato il movimento Italia Gentile, una rete diffusa sul territorio nazionale per promuovere i valori della Gentilezza e una loro effettiva applicazione, partendo dal presupposto che questa genera un impatto biologico positivo e misurabile sugli indicatori del benessere;
- è attiva inoltre in Italia il progetto nazionale Costruiamo gentilezza, con l’obiettivo di costruire reti di operatori ed enti locali per una diffusione e condivisione di pratiche di gentilezza;
- la comunità faentina è caratterizzata da un forte potenziale, che sarebbe opportuno non disperdere, anzi valorizzare e promuovere: il forte e diffuso associazionismo, l’attenzione agli anziani, la promozione dei giovani dentro e fuori la scuola, lo sport e la diffusa presenza di iniziative che mettono in luce altruismo e fair play, il volontariato civico, i gruppi di vicinato, la promozione di una comunità educante, e molti altri;
Si impegna a:
1. adottare pratiche di confronto improntate a lealtà, ascolto, gentilezza e rispetto, mantenendo una costante e vigile attenzione in ogni momento della propria attività istituzionale e non;
2. individuare formalmente nel Presidente del Consiglio Comunale il garante per l’attuazione dei progetti concreti di cui ai punti seguenti, per la diffusione di una cultura per la gentilezza;
3. ospitare annualmente il rendiconto delle attività connesse all’attuazione di tali progetti;
Impegna il Sindaco e la Giunta a quanto segue:
4. adottare, al pari del Consiglio, le medesime pratiche e atteggiamenti di cui al punto 1;
5. includere il tema della gentilezza e della cura degli aspetti relazionali nei percorsi di formazione interna dell’ente, in particolare quelli destinati agli operatori di “sportello” e di “strada”, con particolare riguardo agli aspetti operativi e alla pratica quotidiana;
6. aderire formalmente al movimento Italia Gentile, ovvero alla rete Costruiamo Gentilezza;
7. coinvolgere attivamente le scuole su questo tema, attraverso proposte rivolte ad arricchire l’offerta formativa di contenuti e attività pertinenti;
8. dedicare particolare attenzione al tema nella programmazione delle attività prossime prevedendo il finanziamento di formazione su temi come intelligenza emotiva, gestione positiva dei conflitti, empatia, comunicazione non violenta ed eventualmente istituendo una “delega alla gentilezza” in seno alla Consulta delle ragazze e dei ragazzi, organo che dovrà essere coinvolto in maniera particolare;
9. supportare il contesto associativo faentino, per tramite della Consulta del Volontariato e del Cento Servizi Volontariato, nello sviluppo di progetti in grado di promuovere e diffondere il valore della gentilezza;
10. proporre l’adozione della gentilezza come tema portante per la prossima edizione del Festival della Comunità Educante, in quanto veicolo per il coinvolgimento di famiglie, educatori e giovani;
11. promuovere attivamente l’adozione da parte dell’associazionismo sportivo di iniziative, rivolte ai ragazzi e alle famiglie, per un gioco e un tifo leale e corretto;
12. sensibilizzare con una opportuna campagna di comunicazione l’applicazione del regolamento beni comuni, come strumento per la cura delle relazioni negli spazi della città;
13. sostenere e riconoscere il ruolo degli assistenti civici e dei gruppi di vicinato come costruttori di relazioni, attraverso opportune azioni di formazione, di coinvolgimento, di comunicazione.
Invita tutti i concittadini a rendersi fin da subito parte attiva in questo processo, riconoscendo il valore della gentilezza e facendone pratica pubblica.