Volta al sostegno e allo stimolo di costituire questo strumento volto al contrasto della “povertà energetica”
Il Consiglio Comunale nella seduta del 29 giugno ha approvato a maggioranza la mozione “Comunità Energetiche”.
Le comunità energetiche sono un insieme di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, in una scambo tra pari. Queste comunità rappresentano un modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Questo strumento si basa sulla lotta allo spreco energetico e sulla condivisione di un bene essenziale a un prezzo concorrenziale, il tutto grazie all’innovazione, anche tecnologica.
La mozione vuole stimolare la nascita anche a Faenza di queste strutture sviluppate attraverso valori come l’inclusione sociale, condivisione e stimolo al consumo di energia elettrica prodotta in autoconsumo. Tutto ciò con ricadute importanti per l’ambiente e per l’economia del nostro territorio, in linea con iniziative condivise con altre comunità che già usufruiscono dei vantaggi inerenti le comunità energetiche.
La mozione quindi chiede di promuovere nel territorio comunale di competenza la creazione di Comunità energetiche e di Autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento dei cittadini residenti e l’impiego di aree o edifici di proprietà comunale, in particolare sostenendo prioritariamente le forme di configurazioni che generano benefici diretti con la riduzione dei costi in bolletta per i cittadini con maggiore disagio economico che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica; di assicurare anche attraverso la creazione di apposito sportello o centro informazioni la messa a disposizione dei cittadini delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo.
Si vuole infine avviare un confronto con tutte le figure di interesse per arrivare ad una più rapida definizione, lo sviluppo delle Comunità Energetiche devono trovare ampio spazio coinvolgendo i cittadini, gli enti pubblici e territoriali, le PMI, promuovendo inoltre l’utilizzo dell’ECOBONUS 110% per efficientamento energetico e sismico degli edifici. Si chiede poi che il comune si avvalga, come previsto dalla legge 178/2020 art. 1 comma 69, di assunzioni a tempo determinato di operatori per affrontare le molteplici richieste di atti, ancora in forma cartacea.