La collezione d’arte della famiglia Guidi
In città, fino alla fine dell’ottocento, era presente una ricca e interessante collezione privata d’arte, venduta poi all’asta all’inizio del novecento
Mentre cercavo alcune informazioni relative alla Faenza del periodo romano sul bellissimo libro “Faenza Romana” di Antonio Medri, leggendo alcune didascalie relative ad oggetti di epoca romana rinvenuti nell’ottocento in alcuni scavi in città, scopro che erano conservati presso il Museo Guidi di Faenza.
Questo passaggio sul Museo Guidi mi incuriosisce, non ne so nulla e quindi inzio una ricerca per capire se ci sono informazioni sul destino di questi ritrovamenti. Scopro poi che a Roma nel 1902 si tenne un’asta che prevedeva l’incanto di oltre seicento opere e tra queste anche quelle del Museo Guidi di Faenza.

Frontespizio del catalogo dell’asta
La ricerca continua e con mio grande stupore scopro che in Biblioteca, nel Fondo Corbara, è conservato il catalogo dell’asta. Vado in biblioteca, lo sfoglio e la prima impressione è di delusione. Infatti scorrendo le pagine non trovo quel che cerco, nessun riferimento ad oggetti di epoca etrusca e romana, ma ben presto mi accorgo che l’asta riguarda pregevolissime opere.

Dal catalogo. Botticelli – battesimo di Gesù

Dal catalogo. Gian Lorenzo Bernini (opera firmata) – Adorazione del bambin Gesù
Ed ecco che mi si apre un mondo, il Museo Guidi comprendeva opere di grandissimi autori italiani ed europei come Botticelli, Bernini, il Canaletto, Caravaggio, Rembrandt, Verrocchio, Van Dyck. Tantissime opere pittoriche, in bronzo, in avorio, mobili e antiche ceramiche.

Dal catalogo. Canaletto – veduta del Palazzo Ducale
Un’opera fra tutte è di Botticelli, una Madonna con bambino, famosissima e riportata su tutti i libri di storia dell’arte e facendo mente locale, tornando agli anni delle superiori ricordo proprio che oggi questo meraviglioso dipinto si conosce come Madonna Guidi.

Dal catalogo. Botticelli – Madonna con il bambino o Madonna Guidi
E niente, questa “scoperta” mi ha un po’ affascinato e mi sono perso a pensare quanto sarebbe bello e importante avere oggi un museo in città con quella collezione. Ma come ben sappiamo la storia non si fa con i se.
I Guidi erano una nobile famiglia della città amante dell’arte e che nei diversi secoli aveva collezionato molte opere e oggetti di grande valore, tra cui anche questi reperti archeologici.
Sul sito Historia Faentina si trova un bell’articolo sulla facciata di Casa Guidi in via Bondiolo
Degna di nota poi è la tomba della famiglia Guidi al Cimitero dell’Osservanza di Faenza