In risposta all’invettiva di Forza Italia contro la festa di fine Ramadan in Piazza del Popolo.
Forza Italia, in evidente difficoltà elettorale, prova ad agganciare l’ideologia leghista dell’intolleranza, della paura e della chiusura rispetto a tutto ciò che è diverso.
E’ assurdo voler proibire un momento in cui la comunità islamica faentina vuole aprirsi, farsi conoscere, condividere con tutti i concittadini un loro momento di festa.
Quindi invece di preferire un momento pubblico, al quale tutta la città è invitata si preferisce che tutto rimanga nascosto, che non si veda e che quindi non vedendosi non esiste? E’ quando le cose sono nascoste e chiuse che è più probabile che avvengano fenomeni di radicalizzazione, quindi la volontà di condividere una propria festa in piazza è da leggere in modo molto positivo: il voler essere parte di una comunità, il volersi integrare mantenendo il proprio credo.
E’ iniquo e discriminatorio poi accostare qualsiasi religione agli atti di cui si macchiano i fanatici che la usano per giustificare le proprie azioni violente. Queste generalizzazioni generano incomprensione, impediscono il dialogo, favoriscono le estremizzazioni.
Dialogare non significa abbassare la guardia, rinunciare alle proprie tradizioni e identità, significa disinnescare le occasioni di conflitto, vuol dire rafforzare il capitale sociale della città, contribuisce ad una comunità più forte e sicura. Spingere ai margini, isolare, porta invece alla diffidenza, all’odio e alla radicalizzazione ed è un peccato che forze politiche alimentino questi sentimenti usando la paura.
Piazza del Popolo, è questo il suo nome, è il luogo del popolo di Faenza, di tutti noi cittadini, è il luogo dove la città si incontra e dove tutte le sue belle e diverse anime si sono confrontate e hanno dialogato in passato, così lo fanno ora e così lo faranno in futuro.
Qui la nota di Forza Italia da faenzawebtv