Le iniziative organizzate dall’amministrazione comunale e dalle realtà associative e culturali della città
L’Amministrazione e il Comitato Antifascista per la Democrazia e la Libertà del Comune di Faenza, in collaborazione con istituti scolastici, istituti culturali e associazioni del territorio, organizza una serie di appuntamenti ed eventi in occasione della Giornata della Memoria. Da diversi anni a Faenza cerchiamo di vivere il ricordo di questa giornata con la maggiore partecipazione emotiva, civica e culturale possibile.
Lo facciamo perché questa data è un simbolo e come tale va affrontato con grande cura. Crediamo sia fondamentale, per costruire e continuare ad aggiornare la nostra civiltà europea, riflettere sule tracce della storia, leggere quelle tracce e fare in modo che quella lettura ci aiuti a continuare il nostro percorso di costruzione di una Europa, di una Itali e di una Faenza civili. Vediamo ancora troppo spesso fenomeni di aggressione contro la cultura ebraica e contro le culture diverse rispetto alla maggioranza dei cittadini europei: l’unico modo per agire e intervenire contro questi diffusi esempi di inciviltà è quello di lavorare con pazienza e costanza soprattutto con i giovani, i bambini , le nuove generazioni, per raccontare invece quanto l’incontro fra le culture la conoscenza, la curiosità, il dialogo e il confronto siano alla base di qualsiasi tipo di progetto di civiltà matura, della quale abbiamo bisogno.
Gli eventi di seguito riportati includono esclusivamente quelli fruibili alla cittadinanza in presenza o da remoto, senza riportare le diverse iniziative organizzate o rivolte agli istituti scolastici.
Il piatto di Werner Jacobson
Nella vetrina della Pro Loco Faenza APS nella Molinella è stato possibile vedere un pezzo particolare della storia faentina e tristemente legato al periodo della persecuzione degli ebrei. Una riscoperta che è avvenuta grazie all’instancabile lavoro di Cesare Finzi.
Copia (Istituto Ballardini, prof. Rino Casadio, 2010) del piatto realizzato nel 1937 da Werner Jacobson, ebreo tedesco studente alla Regia Scuola di Ceramica, oggi Liceo Artistico Torricelli-Ballardini.
L’originale fu distrutto, probabilmente a tutela della scuola e dello stesso studente, sul quale la Polizia aveva chiesto informazioni ai sensi delle leggi razziali varate nel 1938. L’opera, ricostruita grazie a una fotografia eseguita dai dirigenti scolastici prima della distruzione, possiede evidenti riferimenti biblici e allusioni politico-identitarie nella scritta sul bordo che riporta i primi versi dell’Inno della Speranza, all’epoca canto internazionale della gioventù ebraica.
L’incontro di Cesare Finzi con gli studenti
«Chi salva una vita, salva il mondo intero»
Queste le parole che Cesare Finzi ci ha ricordato questa mattina, perché anche durante la notte più buia, nel buio delle leggi razziste e xnenofobe, anche quando l’atroce odio dello sterminio avanzava, ci sono state persone che con le loro giuste azioni hanno tenuta accesa una fiamma nella notte.
Ed è grazie a queste persone Giuste che in tanti poterono salvarsi. Chi salvò anche una sola vita, spesso a rischio della propria, permise ad un popolo di continuare ad esistere, permise alla vita di generare poi altre vite.
Grazie Prof. Finzi per la sua instancabile e preziosa azione di memoria.
Un corto racconta la storia di Camelia Matatia
Minuti intensi che rendono davvero le emozioni, i pensieri, i sentimenti e la storia di Camelia Matatia, uccisa dall’odio nazista in un campo di concentramento. Dieci minuti profondi, scaturiti dall’incontro di Alessandro Nenni con Roberto Matatia che gli ha raccontato la storia della sua famiglia e quella della giovane Camelia.
Mi piace pensare che questo incontro, questa attenzione e sensibilità siano anche frutto delle azioni di ricordo e ricerca storica che il Comune da molti anni organizza per il Giorno della Memoria. Grazie Alessandro.
Ecco il cortometraggio, vi consiglio davvero di prendervi qualche minuto e guardalo
Mostra dell’Anffas sul programma di eutanasia dei disabili
In occasione delle iniziative per il Giorno della Memoria grazie ad Anfass Faenz è stata ospitata nel Salone delle Bandiere la mostra “Ricordiamo, perché non accada mai più”.
Nel 1939 Hitler diede il via al programma di eutanasia delle persone disabili: in codice “Aktion T4”. In realtà fu lo sterminio di 300.000 bambini e adulti innocenti in nome della purezza della razza e del risparmio di risorse economiche. Fu una sorta di mostruosa prova generale della Shoah.
CELEBRAZIONI DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA:
27 gennaio ore 10.00 – online. Celebrazioni presso il Tempietto della Memoria. Diretta sui canali social dell’amministrazione [pagina FB: Comune di Faenza]. Corteo con i soli rappresentanti dell’amministrazione comunale in rappresentanza della cittadinanza
27 gennaio ore 20.45 – Chiesa di San Francesco “Tanto cosa ce ne facciamo?” aperto alla cittadinanza. In collaborazione con associazione Loxòs, concerto per il Giorno della Memoria guidato dalle parole di Etty Hillesum
MOSTRE
In collaborazione con Liceo Torricelli-Ballardini e Biblioteca Comunale Manfrediana: dal 10 febbraio al 7 marzo – inaugurazione 9 febbraio ore 18.00 (aperta negli orari di apertura al pubblico della Biblioteca) – Chiostro della Biblioteca Comunale Manfrediana. Libertà van cercando – tre storie di persecuzione. Aperto alla cittadinanza. Le studentesse e gli studenti del Liceo Torricelli-Ballardini, coadiuvate dalle professoresse Beatrice Bandini, Eleonora Conti ed Emanuela Minardi presentano la loro indagine su tre storie di persecuzione
ANFFAS Faenza in collaborazione con Comune di Faenzadal 17 gennaio al 5 febbraio – inaugurazione 17 gennaio ore 16.00 (aperta negli orari di apertura della Residenza Municipale) – Salone delle Bandiere “Ricordiamo – perché non accada mai più”. Aperto alla cittadinanza. Nel 1939 Hitler diede il via al programma di eutanasia delle persone disabili: in codice “Aktion T4”. In realtà fu lo sterminio di 300.000 bambini e adulti innocenti in nome della purezza della razza e del risparmio di risorse economiche. Fu una sorta di mostruosa prova generale della Shoah.
APPUNTAMENTI ORGANIZZATI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
22 gennaio ore 10.30 – online. Passerà – Storia di una famiglia ebrea. Studenti Scuole Medie Inferiori – aperto alla cittadinanza con diretta sui canali social dell’amministrazione [canale Youtube: Unione della Romagna Faentina]. Incontro delle classi degli istituti secondari di primo grado con lo scrittore Roberto Matatia e presentazione del nuovo libro L’incontro si aprirà con la proiezione del cortometraggio “Lettera a cuore fermo” diretto da Alessandro Nenni.
25 gennaio ore 10.00 – online. I Giusti, il faentino Francesco Rampi. Studenti Scuole Medie Superiori – aperto alla cittadinanza con diretta sui canali social dell’amministrazione [canale Youtube: Unione della Romagna Faentina]. Proiezione del docufilm “I Giusti” di Andrea Mainardi e Matthias Durchfeld realizzato dall’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia e a seguire tavola rotonda per conoscere la vita e le gesta di Francesco Rampi, faentino di nascita e Giusto fra le Nazioni, con Cesare Moisè Finzi, Frediano Sessi (Università di Brescia) e Paolo Rampi, figlio di Francesco Rampi.
28 gennaio ore 10.30 – online. Incontro con il Prof. Cesare Moisè Finzi. Studenti delle Scuole Primarie – aperto alla cittadinanza con diretta sui canali social dell’amministrazione [canale Youtube: Unione della Romagna Faentina]. Il professor Finzi racconta la sua storia dialogando con gli studenti
6 marzo ore 20.45 – Sala del Consiglio Comunale in collaborazione con ANPI, Sezione di Faenza. Passerà – Storia di una famiglia ebrea. Aperto alla cittadinanza. Lo scrittore Roberto Matatia, dialogando con Pietro Caruso, giornalista e saggista, presenta il suo ultimo libro. L’incontro si aprirà con la proiezione del cortometraggio “Lettera a cuore fermo” diretto da Alessandro Nenni
CINEMA
25 gennaio ore 20.30 – Cinema Teatro Europa. Terra Promessa. Aperto alla cittadinanza con acquisto del biglietto. Proiezione del film
27 gennaio ore 18.30 e ore 21.00 – Cinema Teatro Sarti. Farewell Mr. Haffman. Aperto alla cittadinanza con acquisto del biglietto. Proiezione del film
TEATRO
27 gennaio ore 21.00 – Teatro Masini Faenza. Perlasca, il coraggio di dire no. Di Alessandro Albertini, regia di Michela Ottolini. Il racconto affascinante, travolgente e commovente di Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni. Aperto alla cittadinanza con acquisto del biglietto. Info e prenotazioni 054621306 e http://www.accademiaperduta.it
PROLOCO FAENZA
22 gennaio ore 15.00 e 30 gennaio ore 10.00 – ritrovo presso Pro Loco Faenza Per non dimenticare – passeggiate della memoria 2022. Aperto alla cittadinanza, partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: Pro Loco iat Faenza, tel. 0546 25231 – info@prolocofaenza.it Un percorso lungo i luoghi della memoria presenti in città
ASSOCIAZIONE ARGYLLS ROMAGNA GROUP
21 gennaio ore 17.30 – Museo Argylls Romagna Group, Via Castellani, 25 – Faenza Dalla persecuzione alla deportazione – la Shoah dalla sua genesi al tragico epilogo. Aperto alla cittadinanza. Relatore: Dott. Matteo Mascia – Argylls Romagna Group
22 gennaio ore 16.30 – Museo Argylls Romagna Group, Via Castellani, 25 – Faenza. Uomini comuni – polizia tedesca e soluzione finale in Polonia. Aperto alla cittadinanza. Relatore: Dott. Matteo Mascia – Argylls Romagna Group
23 gennaio ore 17.00 – Museo Argylls Romagna Group, Via Castellani, 25 – Faenza. Ebreo Oggi. Aperto alla cittadinanza. Relatore: Dott. Roberto Matatia
30 gennaio ore 16.30 – Museo Argylls Romagna Group, Via Castellani, 25 – Faenza Giusti ed ebrei nello sport. Aperto alla cittadinanza Relatrice: Prof.ssa Monica Foschi
26, 27 e 28 gennaio 2022 dalle 15.00 alle 19.00 – Museo Argylls Romagna Group, Via Castellani, 25 – Faenza. Apertura al pubblico del Museo. Possibilità di visite guidate su prenotazione al numero 339 7004336 (Gian Luca Bettoni)
PROMETEO, CIRCOLO ARCI FAENZA
26 gennaio ore 20.45 – Circolo ARCI Prometeo, Via Pasolini, 6 – Faenza. In collaborazione con ANPI sezione di Faenza e Indipendent Poetry. “La Risiera di San Sabba. Storia di unalager italiano”. Aperto alla cittadinanza. Relatrice: Prof.ssa Monica Giordani, docente di lettere e documentarista, specializzata in comunicazione storica e public history presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
BOTTEGA BERTACCINI
29 gennaio ore 17.30 – Bottega Bertaccini. Fiordicotone. Aperto alla cittadinanza. Presentazione del nuovo libro di Paolo Casadio, incontro con l’autore
ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA E DELL’ETA’ CONTEMPORANEA IN RAVENNA E PROVINCIA
CONSIGLI DELLA BIBLIOTECA COMUNALE MANFREDIANA
ADULTI
- P. Terracina, Pensate sempre che siete uomini: una testimonianza della shoah, Milano, Ponte alle Grazie, 2021
- E. Bruck, Il pane perduto, Milano, La nave di Teseo, 2021
- S. Stranger, Il solo modo per dirsi addio, Torino, Einaudi, 2021
- 1945, un film di F. Török, 2019
- #AnneFrank: vite parallele, regia di S. Fedeli e A. Migotto, 2020
GIOVANI
- M. Corradini, La repubblica delle farfalle, Milano, BUR, 2015
- L. Segre, Scegliete sempre la vita: la mia storia raccontata ai ragazzi, Bellinzona, Casagrande, 2020
- B. Yelin, Irmina: quando la guerra ti cambia la pelle, Milano: Rizzoli Lizard, 2019
- J. Bab Bonde, P.Bergting, Presto torneremo a casa, San Dorligo della Valle, Einaudi Ragazzi, 2019
- Jojo Rabbit, diretto da T. Waititi, 2020
RAGAZZI
- M. Morpurgo, Aspettando Anya, Milano, Piemme, 2020
- R.J. Palacio, Mai più: per non dimenticare: a wonder story, Milano, Giunti, 2020
- T. Meir, Il gelataio Tirelli: giusto tra le nazioni, Roma, Gallucci, 2018
- R. Piatkowska, Tutte le mie mamme, Firenze, Giuntina, 2019
- G. Risari, La stella che non brilla: la Shoah narrata ai bambini, Milano, Gribaudo, 2019