Il Consiglio ha approvato uno schema di accordo con la Regione che permetterà un investimento di circa 4 milioni di euro per recuperare parte del complesso della Biblioteca Manfrediana
Questo fondamentale risultato è frutto di un riconoscimento importante da parte dell’Emilia-Romagna nei confronti della nostra Unione che viene parificata ai capoluoghi di provincia, potendo così accedere direttamente al finanziamento della Regione senza bando, ma con azioni condivise, partecipate e negoziate secondo le priorità individuate dal territorio.
Il Consiglio si è espresso favorevolmente allo schema di accordo di “investimento territoriale integrato” per l’attuazione dell'”Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile” (ATUSS) che si tradurrà per la nostra Unione, così come per quella della Bassa Romagna (Lugo) e l’Unione delle Terre d’argine (Carpi), in un finanziamento di 6,47 milioni di euro di cui 5,77 sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e 700 mila euro sul Fondo Sociale Europeo (FSE). Il contributo erogato potrà finanziare fino all’80% dei costi, mentre il restante 20% sarà a carico dei territori beneficiari.
Un risultato che arriva anche grazie al nuovo ciclo di programmazione dei Fondi europei per il 2021-2027 destinati alla nostra Regione che ammonta ad oltre 2 miliardi di euro, circa 780 milioni in più rispetto al settennato precedente: evidenza della capacità progettuale e di spesa dei fondi europei dell’Emilia-Romagna.
La nostra Unione ha scelto di suddividere il budget a disposizione non in modo matematico tra i sei comuni in base agli abitanti, ma in maniera condivisa con progetti legati all’identità dei territori, alla transizione energetica e tecnologica, all’inclusione e coesione sociale.
Per Faenza: la Biblioteca
La Biblioteca a Faenza è uno dei luoghi maggiormente frequentati dai cittadini, in particolare giovani e punto di riferimento per l’intera Romagna Faentina. Da tempo di stava ragionando per intervenire sui due portici ammalorati che si affacciano sul chiostro principale e sull’adiacente Chiesa dei Servi e questo contributo consentirà di iniziare gli interventi di recupero e riqualificazione.
Gli interventi riguarderanno la sacrestia della chiesa e i due lati del chiostro oggi fatiscenti e che potranno così ospitare nuovi e funzionali spazi per le attività della Biblioteca e in particolare per la Sala Ragazzi (rivolta ai bambini dalla nascita fino ai 12 anni). Oggi queste attività necessitano di maggiore spazio e di un luogo più idoneo, con un accesso maggiormente protetto e sicuro e potranno contare anche su uno sfogo esterno per svolgere attività (chiostro e cortile sul retro). Il recupero dei corpi di fabbrica del chiostro permetterà di tornare a fruire e vivere nuovamente la bellissima corte del portico stesso.
Nei locali che oggi ospitano la Sala Ragazzi, una volta liberati, si potrà così realizzare un’aula studio automatizzata che prevederà l’accesso sette giorni su sette, anche in orari serali e notturni tramite badge. Infatti gli spazi oggi occupati dalla Sala Ragazzi, rimanendo esterni al complesso e con accesso e servizi indipendenti, sono ottimi per questa trasformazione. Avere a disposizione un’aula studio sempre accessibile anche la sera e nei festivi è una delle richieste emerse qualche tempo fa dagli studenti fruitori della Biblioteca.
Infine si procederà ad una sistemazione della struttura della Chiesa dei Servi stessa, potendo liberare la facciata dalle impalcature.
La valorizzazione del complesso della Biblioteca è un tema sul quale da tempo si sta ponendo attenzione infatti già nel 2018 il Consiglio aveva impegnato la Giunta ad utilizzare il “tesoretto” di circa 2,6 milioni di euro derivante dalla causa intentata sui mutui derivati (sono stati vinti i primi gradi di giudizio) per intervenire su questo luogo. Inoltre è pendente una candidatura tramite PNRR. Qualora quindi fossero disponibili ulteriori risorse si continuerà nel percorso di sviluppo di una “cittadella della lettura”, intervenendo anche all’interno della chiesa.
Gli altri comuni
Un aspetto centrale è la condivisione come Unione e comuni che ne fanno parte, di una progettualità d’insieme mettendo quindi da parte le singolarità di ogni comune.
Castel Bolognese
1,25 milioni di euro per la riqualificazione del centro storico incentrata sui portici e la viabilità guardando così agli importanti cambiamenti che deriveranno dalla realizzazione della circonvallazione e del nuovo casello autostradale.
Brisighella
412 mila euro per aumentare l’efficienza energetica tramite cappotti, infissi, pannelli fotovoltaici e interventi al tetto di due plessi scolastici: scuola materna di San Martino e scuola primaria di Fognano.
Riolo Terme
500 mila euro per ristrutturare l’ex forno di Borgo Rivola, recentemente donato da un privato, per realizzare sei appartamenti di edilizia popolare.
Solarolo e Casola Valsenio
Sono previsti 400 mila euro per ciascuno dei due comuni per interventi sull’illuminazione pubblica.
Progettualità di Unione
1,3 milioni saranno destinati ad una progettualità complessiva di Unione incentrata su laboratori digitali urbani, per diminuire il divario digitale e fornire spazi, competenze e momenti formativi per migliorare le competenze digitali, con una particolare attenzione ai più giovani. Ci si concentrerà poi su progetti che stimolino comportamenti sostenibili e attività dedicate all’inclusione sociale.